Fuori dal tempo, come in una storia che sa di fiabesco, Ronda si divide tra la città nuova e antica, nel mezzo di due aree naturali protette: a ovest il Parque Natural de la Sierra de Grazalema; a est il Parque Natural Sierra de las Nieves. Divise dalla profonda e spettacolare gola del Tajo, scavata dal Guadalevín, le due parti sono unite dal Puente Nuevo, regalando una vista mozzafiato. Nel casco antiguo si erge l’antica Plaza de Toros, famosa in tutta Spagna per essere stata la sede di fondazione dell’ordine dei cavalieri della Maestranza. Inoltrandosi verso il Mirador, si può apprezzare la bellezza naturale che i viali dell’Alameda del Tajo hanno da offrire. Dal centro, dopo la visita alla Casa del Rey Moro, è possibile spostarsi fino al Palacio de Mondragón, splendido esempio di antichi patii arabeschi, o fino agli storici bagni arabi, tra i meglio conservati di tutta Spagna. Non è difficile approfittare della tranquillità che questa città ha da offrire, soprattutto senza sottrarsi al gusto de los embutidos de la Serranía de Ronda, cui far seguire una buona sopa de almendras.